martedì 7 ottobre 2008

Il Punto - Non c'è coordinamento in Europa

Lavoce.info
Il Punto

Non c'è coordinamento in Europa. Ognuno va per conto suo nel fronteggiare la crisi. Col risultato che crolla la fiducia. Il summit di Parigi è stato inconcludente. Non perché non si potesse decidere nulla. Il coordinamento può partire dai quattro grandi. Speriamo che misure vengano decise nell'Ecofin e nel Consiglio Europeo di metà ottobre. Per mantenere viva la pressione sui governi continua la raccolta di firme sull’appello pubblicato da questo sito e ripreso dai principali media europei: sin qui 275 economisti europei lo hanno sottoscritto. Le banche italiane sono meno vulnerabili di quelle estere forse perché hanno già scaricato rischi sui clienti con disinvoltura: tassi variabili sui mutui immobiliari e investimenti a rischio a chi non ha la cultura finanziarla per esserne consapevole. Il nostro sistema bancario è inefficiente ed è il più costoso in Europa per i cittadini e imprenditori. Per gli Stati Uniti, dove il piano Paulson è alla sua seconda versione, ci si chiede se non sia giusto ed efficace un maggiore aiuto alle famiglie che non possono pagare i mutui.
Il piano sulla scuola del governo dovrebbe razionalizzare le risorse e riorganizzare la rete scolastica. Ma rischiano di essere risparmi solo sulla carta e manca un progetto educativo. Eppure le alternative ci sarebbero state.

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