domenica 21 settembre 2008

Alitalia si mette sul mercato - Corriere della Sera

Alitalia si mette sul mercato - Corriere della Sera

ROMA - Un annuncio da pubblicare lunedì sul proprio sito web per aprire trovare manifestazioni d'interesse per l'acquisto di Alitalia da rendere note entro il 30 settembre.
Annuncio che sarà replicato poi su 3 quotidiani italiani e uno internazionale martedì prossimo. Lo anticipa il quotidiano «Il Messaggero», citando il commissario della compagnia aerea Augusto Fantozzi, secondo il quale, dopo il ritiro della Cai, nessuno ha finora presentato offerte per rilevare le attività principali di Alitalia.

ANNUNCIO PUBBLICO - Secondo il Messaggero, che pubblica un colloquio con Fantozzi, per l'acquisto delle attività di volo di Alitalia «al momento non è pervenuta assolutamente... alcuna offerta». Alla domanda se davvero nessuna compagnia aerea straniera è interessata a rilevare Alitalia, il commissario ha risposto con un secco «Proprio no... Nessuno si fa avanti. Del resto le offerte si fanno per iscritto e io non ho ricevuto nulla». Di qui la decisione di pubblicare lunedì sul sito web di Alitalia e martedì sulle pagine dei giornali l'annuncio dell'asta pubblica, scrive il quotidiano, per ufficializzare, dice Fantozzi «quello che sto facendo da tempo. L'asta - scrive il giornale - serve per mettere il timbro della trasparenza nelle procedure di vendita e dimostrare alla Ue che le modalità non sono discriminatorie verso nessuno».

ENAC - Lunedì, intanto Fantozzi ha in programma un incontro con i vertici dell'Enac: il presidente Vito Riggio vuole valutare se la scarsa liquidità del vettore possa portare al ritiro della licenza. Sempre lunedì, Fantozzi incontrerà i vertici degli enti locali di Roma e del Lazio. Alla Magliana incontrerà il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, quello della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e quello di Fiumicino, Mario Canapini.

PRESSING SUI SINDACATI - Nel frattempo, continua il pressing sui sindacati che non hanno accettato l'accordo con la Cai la scorsa settimana, nella speranza che la Compagnia Aerea Italiana di Roberto Colaninno accetti di tornare al tavolo, dopo il ritiro dell'offerta. E se sabato il segretario della Cgil Gugliemo Epifani, il cui sindacato è tra quelli che hanno bocciato l'accordo Cai, ha proposto di cercare un partner straniero, indicando la compagnia aerea tedesca Lufthansa , oggi esponenti di primo piano del Pd - sostengono con diversi accenti la proposta della cordata italiana. «Cai e sindacati devono recuperare i fili del confronto. Se poi nel frattempo emergesse una partnership internazionale aiuterebbe a chiudere l'accordo con assai maggiore serenità», ha detto in una intervista al "Sole 24 Ore" pubblicata oggi l'ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema. D'Alema ha definito anche "gesti di grande responsabilità" la decisione della Filt-Cgil di ritirare una proposta alternativa a quella Cai e la telefonata fatta a Colaninno da Epifani per cercare di riaprire il confronto. E l'esponente del Pd ha espresso anche fiducia nel presidente della Cai. Enrico Letta, ministro ombra del Welfare del principale partito di opposizione, dice sulla "Stampa": «Spero che il sindacato sia pentito di avere detto no (all'accordo con Air France): dovrebbe saper spiegare alla base che oggi come allora il compromesso è necessario».

MATTEOLI - Intanto, dopo che sabato il premier Silvio Berlusconi ha avvertito che non ci sono alternative all'offerta Cai e che Alitalia rischia il fallimento in breve tempo, in un'intervista apparsa sul «Sole 24 Ore» il ministro dei Trasporti Altiero Matteoli ha annunciato che, in mancanza dell'adesione di tutti i sindacati all'accordo con Cai, «fra qualche giorno metteremo gli aerei di Alitalia a terra, come vuole la legge». E se l'Enac aveva annunciato venerdì che Alitalia aveva davanti a sé al massimo 10 giorni, Matteoli spiega che «non c'è tutto questo tempo, in realtà, la decisione va presa prima».

SCHIFANI - Un invito a trovare un accordo arriva invece dal presidente del Senato Renato Schifani che si appella «ad un forte senso di responsabilità perchè si sblocchi la vicenda Alitalia». La seconda carica dello Stato parlando a margine della tre giorni di Forza Italia a Cortina d'Ampezzo ha detto di essere «preoccupatissimo perchè ormai le lancette si stanno fermando». Schifani comunque auspica che «prevalga, in queste ore, un forte senso di responsabilità nell'interesse di tutti, nell'interesse degli utenti e dei lavoratori. Ma - ha aggiunto - ritengo che ormai il tempo cominci ad essere tiranno». Il presidente del Senato ha inoltre sottolineato di non voler pensare ad un'Italia senza Alitalia: «Ritengo anche che si potrebbe essere vicinissimi attraverso una grande assunzione di responsabilità lo sblocco di questa vicenda, mantenendo l'italianità».

FANTOZZI - Lunedì, intanto il commissario straordinario Augusto Fantozzi ha in programma un incontro con i vertici dell'Enac: il presidente Vito Riggio vuole valutare se la scarsa liquidità del vettore possa portare al ritiro della licenza. Sempre lunedì, Fantozzi incontrerà i vertici degli enti locali di Roma e del Lazio. Alla Magliana incontrerà il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, quello della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e quello di Fiumicino, Mario Canapini.


21 settembre 2008

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