martedì 14 ottobre 2008

PREMIO COLLEGIO CARLO ALBERTO LA PROPOSTA PREMIATA NEL PRIMO SEMESTRE 2008


Autore: Vincenzo Bacarella, 29 anni, laureato nel 2003 in Informatica presso l'Università di Pisa con specializzazione in Sistemi Informativi. Attualmente lavora a Roma come editore nel campo dei nuovi media.
Proposta di un metodo bottom-up di contrasto all'evasione fiscale
Abstract:
In Italia la perdita in termini di gettito a causa dell'evasione fiscale è pari a circa 115 miliardi di Euro. I metodi tradizionali di lotta all'evasione sono soltanto in parte efficaci perché implicano dei costi troppo onerosi e comunque difficilmente applicabili in presenza di transazioni business to consumer.
A tal proposito propongo un metodo "dal basso" in cui è proprio il consumatore a far emergere la transazione perché interessato ad ottenere la ricevuta fiscale che rappresenta un titolo di gioco per una lotteria nazionale permanente.
Proposta:
In Italia la perdita in termini di gettito a causa dell'evasione fiscale è pari a circa 115 miliardi di euro (fonte Eures). Ogni giorno centinaia di migliaia di professionisti e commercianti non emettono scontrino o fattura riducendo considerevolmente la base imponibile fiscale. Gli approcci tradizionali di lotta all'evasione sono efficaci solo in parte e molto spesso comportano dei costi troppo elevati. Inoltre un approccio dall'alto "top-down" condiziona il clima economico e sociale portando i soggetti interessati ad evadere maggiormente.
Quale atteggiamento adottare nei confronti degli evasori? Dieci anni fa due studenti di Stanford, Larry Page e Sergey Brin, fondarono l'attuale colosso tecnologico Google sulla base della filosofia aziendale "Don't be evil": per incentivare cicli economici virtuosi non è necessario essere "homo homini lupus", ma basta costruire i presupposti affinché i fattori positivi possano emergere spontaneamente. L'applicazione di questo paradigma per cercare di attenuare il grave fenomeno dell'evasione fiscale rappresenta sicuramente un approccio innovativo.
La strategia vincente è quella di mutare l'approccio da "top-down" a "bottom-up", creando le condizioni ideali per far emergere la base imponibile. L'idea è quella di associare l'emissione di uno scontrino o una fattura alla fornitura di un'opportunità per chi lo richiede: un biglietto per una lotteria nazionale permanente.
In particolare le macchine di cassa potrebbero essere dotate di un sistema che permetta di generare dei biglietti di lotteria stampati contestualmente all'emissione di ogni scontrino. Con le fatture rilasciate dai professionisti (dentisti, avvocati, etc) si potrebbero richiedere delle ricevute analoghe presso gli sportelli dell' Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS).
Periodicamente l'AAMS organizzerebbe delle estrazioni trasmesse attraverso i Media (TV, Radio, Stampa, Internet). I premi messi in palio non sarebbero rappresentati direttamente da denaro, ma multipli (o dividendi) dell'importo presente nello scontrino o nella fattura. Naturalmente questo meccanismo di payout incentiva la richiesta di ricevute fiscali di notevole entità. Questo metodo è anche "virale", quindi dopo un naturale periodo di diffidenza, i cittadini andrebbero a caccia di ricevute fiscali e fatture perché vincere è relativamente semplice e alla portata di tutti. Inoltre, come vantaggio collaterale, potrebbe essere possibile effettuare in tempo reale il censimento delle attività dei professionisti attraverso il meccanismo del cambio fattura-ricevuta presso le ricevitorie dei Monopoli di Stato. Scenari:
Scenario n.1: il Sig. Marco Rossi compra ogni giorno il pane, ricevendo uno scontrino da 3 euro. Durante la settimana il Sig. Marco ha raccolto 6 scontrini. In occasione
dell'estrazione del sabato il Sig. Marco si accorge che in TV è stato estratto un numero stampato su uno scontrino in suo possesso. Il premio messo in palio è un multiplo 10x dello scontrino posseduto. Lunedì mattina il Sig. Marco si reca presso la ricevitoria e ritira il premio di 30 euro.
Scenario n.2: la Sig.ra Marta Bianchi deve fare dei lavori in casa. Chiama un idraulico e dopo il lavoro le viene fatta la solita proposta: "1000 Euro con fattura, 950 senza!". La Sig.ra Marta sa che la cifra è abbastanza alta e che con la lotteria nazionale permanente potrebbe vincere tanti soldi. La Sig.ra Marta chiede quindi regolare fattura e il giorno seguente si reca presso la ricevitoria per ottenere un numero associato alla fattura emessa. Con la ricevuta ottenuta la Sig.ra Marta sabato sera vince un multiplo di 2X ottenendo così 2000 Euro in contanti. Come funziona: La sfida tecnologica di questo sistema è rappresentata dalla necessità di avere un sistema informativo centralizzato che permetta di gestire i flussi di codici della lotteria che devono essere univoci a livello nazionale e al riparo da qualsiasi tipo di sabotaggio o truffa. Il codice della lotteria potrebbe essere generato secondo due modalità:

Sistema integrato
In questo caso il registratore di cassa deve anche essere connesso alla rete di AAMS e deve essere predisposto per generare in fondo alla ricevuta un'area stampata contenente il codice della lotteria.

Sistema contestuale
Dopo la generazione della ricevuta fiscale attraverso il registratore di cassa, l'esercente utilizza un apposito strumento per collegarsi al sistema centrale di AAMS e generare il codice di lotteria. In caso di vincita la ricevuta della lotteria è valida solo se allegata al contestuale scontrino.
La prima modalità implica un ricambio massivo dell'hardware e software attualmente in dotazione presso gli esercenti, quindi questa soluzione potrebbe rivelarsi troppo onerosa in termini di costi. Il sistema contestuale invece trova facile attuazione se è possibile integrare questi meccanismi su una infrastruttura di rete già esistente. L'attuale rete Point of Sale (POS) che utilizziamo quotidianamente per effettuare pagamenti via carta di credito o Bancomat rappresenta lo stato dell'arte per questo tipo di applicazioni. Ricordiamo che negli ultimi anni sulla rete POS sono stati implementati diversi tipi di servizi aggiuntivi come ricariche telefoniche, pagamento bollette e servizi di tesoreria comunale. Tutti gli esercenti dovranno dotarsi di un apparecchio POS collegato anche al sistema informativo di AAMS. Se il cliente utilizza la carta di credito o il Bancomat per effettuare l'acquisto il codice della lotteria sarà integrato nella ricevuta fornita dal terminale POS. Nel caso di pagamento in contanti, l'esercente potrà generare la ricevuta utilizzando
ugualmente il terminale POS con le stesse dinamiche che avvengono per esempio nelle ricariche telefoniche. Ricordiamo che il biglietto della lotteria è valido solo se allegato al contestuale scontrino. Stima costi/benefici: In Italia la perdita in termini di gettito a causa dell'evasione è pari a circa 115 miliardi di euro (fonte Eures). Più dell'80% dell'evasione fiscale è generato nel settore dei servizi, particolarmente alle imprese e alle famiglie, e nel settore del commercio al dettaglio (Fonte Agenzia delle Entrate). Stimiamo quindi in circa 90 miliardi di Euro la quota di evasione che riguarda questo metodo di contrasto. I costi di start-up di un progetto legato al metodo di contrasto presentato riguardano principalmente lo sviluppo e l'integrazione del sistema informativo centralizzato e la rete capillare di terminali per la distribuzione dei codici della lotteria nazionale permanente. In Italia sono presenti circa 1,2 milioni registratori di cassa (Fonte Confcommercio) e circa 1 milione di terminali POS (Fonte Cogeban) installati presso gli esercenti. Una manovra orientata a sostituire l'intero parco nazionale di registratori di cassa a favore di modelli più evoluti e predisposti al collegamento remoto potrebbe essere troppo oneroso sia per gli esercenti sia per lo Stato che dovrebbe incentivare questa migrazione. L'implementazione del sistema sulla rete POS risulta invece più conveniente perché solo il 15-20% circa degli esercenti non è dotata di POS: stimiamo in circa 200.000 gli esercenti che dovrebbero dotarsi di terminale. Nel caso di fatture rilasciate da liberi professionisti, attraverso la rete di sportelli AAMS già esistente potrà essere possibile generare dei biglietti di lotteria fornendo gli estremi della fattura. La complessità di sviluppo del sistema informativo centrale (al quale i terminali si connettono per generare il codice della lotteria) è paragonabile a quella di molti altri progetti basati su terminali POS come per esempio ricariche telefoniche e servizi di pagamenti utente domestiche. Stimiamo in poche decine di milioni di Euro il costo di sviluppo e start-up e pochi milioni per la manutenzione annuale. Le spese di marketing e trasmissione delle estrazioni attraverso i Media (TV, Radio, Stampa, Internet) possono essere stimate in pochi milioni di euro al mese. Se reputiamo di recuperare con questo metodo di contrasto solo l'1-3% della quota di gettito evaso nel settore dei servizi e del commercio al dettaglio (90 miliardi di Euro), i costi annuali a regime sono sempre di due ordini di grandezza inferiori alle entrate. Naturalmente la quota di payout (la quantità di denaro recuperata e rigirata attraverso il meccanismo dei premi) potrà essere riformulata periodicamente in base alle esigenze

Nessun commento: